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domenica 19 ottobre 2008

UN MITO!



Ciao a tutti! Volendo creare un blog riguardante il mondo dei motori, in particolare quello delle due ruote, come si può non parlare di "THE DOCTOR" la leggenda contemporanea della moto Gp; visto che in questo mondo di un uomo ciò che rimane in eterno sono le gesta che compie voglio iniziare con il descrivere brevemente quella che è la Carriera, con la C maiuscola, di questo "mostro":

Valentino Rossi, dominatore dei Campionati del Mondo in 125cc, 250cc e 500cc/MotoGP al secondo anno di ogni categoria è diventato il secondo pilota nella storia a raggiungere tutti e tre i titoli. È attualmente l'unico pilota ad aver vinto in MotoGP con la 500cc, 990cc e la 800cc, tornato quest'anno ai vertici dopo due stagioni senza gloria. Il carisma di questo grande Campione lo rendono uno dei più amati uomini di sport, e a soli 29 anni è già pronto per essere uno dei più grandi in assoluto.
Con la sua vittoria a Motegi e il sesto titolo mondiale, Rossi ha fatto un altro passo verso il suo status di leggenda in una stagione in cui ha infranto non pochi record. Ad Indianapolis, il pilota della Fiat Yamaha ha superato Giacomo Agostini nel numero assoluto di vittorie nella massima categoria, con 69 trionfi, oggi già diventati 70.
Figlio di Graziano, famoso pilota degli anni 70, il carismatico italiano è entrato nel mondo dei motori in sella ad un'Aprilia nel 1996, vincendo gare in 125 già nella sua prima stagione. Ha vinto il titolo nel 1997, e dopo il passaggio in 250cc con la casa italiana, ha raggiunto il titolo nel 1999. Il salto nella classe regina è arrivato nella stagione successiva con la Honda, dove si è subito messo in mostra vincendo due gare e chiudendo secondo in classifica generale.
Dopo aver vinto il titolo mondiale nel 2001, l'anno successivo ha dominato la prima stagione di sempre caratterizzata dalle moto 4 cilindri, in sella ad una Honda RC211V. Semplicemente inarrivabile nella stagione successiva, prima di accettare la più grande sfida della sua carriera: correre per la Yamaha nel 2004.
Un anno storico è iniziato con la prima gara di Welkom, dove è diventato il primo pilota a vincere due gare consecutive con due diverse case costruttrici. Con Yamaha ha vinto ulteriori 27 GP (8 in questa stagione).
Nel 2004 e 2005 vince il titolo in sella alla Yamaha con 9 vittorie nella seconda stagione. Spesso collegato al mondo delle 4 ruote Rossi dichiara di voler rimanere in Yamaha anche se nel 2006 e 2007 il titolo gli sfugge grazie anche alle annate d'oro di Nicky Hayden prima e Casey Stoner dopo. Avendo firmato per ulteriori 2 stagioni l'obiettivo di Rossi è quello di raggiungere Agostini alla cifra di 8 titoli nella classe regina e diventare cosi il più grande pilota di tutti i tempi.

Il "mezzo" da paura(informazioni tratte da un sito web specifico):
Yamaha Fiat YZR-M1 - 2008

La Yamaha YZF-M1 2008 utilizza un motore quattro cilindri in linea ma con una diversa fasatura rispetto al modello degli anni precedenti per migliorare la guidabilità e l'erogazione della potenza. Con 240 cavalli a disposizione c'è bisogno di affidare ai piloti una moto che sia facile da guidare soprattutto nella fase finale della gara.
Il layout del motore consente di allestire una moto molto compatta e di cencentrare il peso del veicolo dove è meglio. In questo tipo di motore inoltre ci sono meno parti in movimento e dunque la dispersione della potenza è inferiore. L'inclinazione dei cilindri consente di avere un maggior controllo dell'avantreno. In una MotoGP il freno motore è un fattore decisivo e la Yamaha ha sperimentato un sistema denominato ICS (Idle Control System). Agisce sull'iniezione: due dei quattro corpi farfallati sono guidati dalla centralina elettronica ECU durante la fase di decelerazione e possono essere calibrati in base alle richieste del pilota.

Anche il telaio Deltabox è stato affinato. E' una unità molto leggera che in passato è stata messa in crisi dai circuiti con fondo non perfettamente regolare. Per migliorare questo aspetto è stato costruito un telaio completamente nuovo che include un nuovo forcellone: la rigidità torsionale è rimasta invariata ma la rigidità laterale è stata ridotta per dare al pilota maggiore confidenza. Inoltre è stata alzata la luce da terra per dare alla M1 maggiore versatilità. Il nuovo forcellone ha permesso di abbassare il centro di gravità e di migliorare il comportamento nei cambi di direzione.

Dati Tecnici Motore


Il motore è un quattro cilindri in linea, 4 tempi, raffreddato a liquido, 20 valvole DOHC, Cilindrata 990 cmc. Accensione Yamaha CDI con mappature variabili. Candele NGK. L'alimentazione è ad iniezione elettronica, lubrificazione in bagno d'olio, lubrificante Motul, acquisizione dati 2D. La potenza massima è di oltre 240 cavalli, velocità massima oltre 320 km/h. Trasmissione, tipo cambio estraibile a sei marce. Frizione multidisco a secco con slipper system e Catena DID.

Dati Tecnici Telaio


Telaio doppio, trave in alluminio con geometria, altezza da terra e distribuzione dei pesi variabile. Sospensione anteriore forcella rovesciata Ohlins, Sospensione posteriore forcellone a doppio braccio con monoamortizzatore Ohlins. La ruota anteriore è Marchesini 17",la posteriore Marchesini da 16,5" con varie configurazione di canale disponibile.

La gomma anteriore Bridgestone 17", posteriore Bridgestone da 16"5 con mescole slick, bagnato, intermedio e scolpito a mano. Il freno anteriore è a doppio disco in carbonio 320mm di diametro con pinza Brembo, quattro pistoncini con attacco radiale. Il freno posteriore è a disco singolo autoventilato in acciaio 220m con pinza Brembo a due pistoncini. Il peso 145 kg, in accordo con il limite imposto dalla FIM.




Più o meno sembra il mio Sh 150!ihih




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